Simulazione di sorgente puntiforme

È il caso più frequentemente trattato con modelli: fin dagli anni '60 furono eseguite simulazioni della dispersione di radionuclidi emessi in caso di rilascio accidentale da impianti nucleari e successivamente si passò allo studio del comportamento di pennacchi di inquinanti emessi in atmosfera da grandi impianti industriali (centrali termoelettriche, inceneritori, acciaierie, ecc.) attraverso ciminiere (sorgenti puntuali) o dagli edifici degli impianti (sorgenti areali).

In questi casi il termine di sorgente è generalmente conosciuto o facilmente stimabile, come pure le caratteristiche dell'emissione (superficie emittente, altezza del rilascio, temperatura dei fumi, ecc.); le dimensioni del dominio di interesse per valutare l'impatto di queste sorgenti, varia da poche centinaia di metri per rilasci vicino al suolo di fumi freddi a diverse decine di chilometri per rilasci da camini alti(>200m) di fumi caldi.

I modelli storicamente sviluppati ed utilizzati per questi casi sono i "gaussiani"